"LA SALUTE PSICOLOGICA è un diritto di tutti"
COVID 19, lockdown, paura, perdite, incertezza sanitaria, instabilità sociale, crisi economica...
la SALUTE PSICOLOGICA è messa costantemente e quotidianamente a dura prova.
Ora più che mai ASCOLTARSI e trovare uno SPAZIO per Sè è fondamentale
per procedere nel PERCORSO della propria vita nel modo più sereno possibile.
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Negli anni ‘50 Erickson col suo approccio naturalistico alla psicoterapia anticipò i tempi parlando di un concetto allora del tutto ignoto e per il quale ricercava, senza trovarla, una terminologia più definita: era il concetto di resilienza. Infatti egli vedeva già come elemento chiave dell’intervento naturalistico, non tanto la tecnica, quanto l’utilizzazione delle risorse personali dell’individuo, dove risiedono la capacità di prendersi cura di sé e le potenzialità di superare le difficoltà incontrate sul percorso di vita.
Boris Cyrulnik in “Costruire la resilienza” scrive [… il resiliente apre gli occhi e conserva nella memoria il ricordo del trauma. Tale ferita, iscritta nella sua storia, costituisce la sua identità narrativa: “Io sono quello che ha conosciuto …”. E il racconto intimo della sua ferita passata, che è ancora oggi costitutivo della sua identità, lo spinge a mettere in atto due meccanismi di adattamento positivo: la differenziazione e l’altruismo …].
Nel lavoro di Gilligan (1997) vengono evidenziati tre “building blocks of resilience”, che nello specifico egli identifica nel sentimento di base sicura interna, di autostima e di efficacia personale, aree che possono essere sostenute nella loro evoluzione in un percorso psicoterapeutico laddove se ne avverta il bisogno. Di fronte ad una situazione/fase di vita che ci mette alla prova infatti si reagisce con strategie soggettive emotive e di comportamento, sentite dalla persona come funzionali per adattarsi alle circostanze che si sono presentate, per “farvi fronte, affrontarle”, (strategie di coping).
Importante da tenere presente è il concetto di l’empowerment, ovvero la possibilità di individuare e potenziare le proprie risorse per ripartire con una maggiore consapevolezza, aumentata sensazione di “potere” rispetto alle proprie abilità, migliore senso di autoefficacia, fiducia in se stessi, diminuendo quei sentimenti di impotenza e frustrazione che spesso creano dei blocchi lungo il percorso.
Dott.ssa Helene Vacchero, Psicologa Psicoterapeuta
“… In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio …” (Gianni Rodari)
Il 2020 è terminato, un anno complicato, carico di tensioni, incertezze e lutti, che è stato affrontato fra risorse, dubbi, paure, speranze e dolore. Questo “nemico invisibile”, come è stato definito a più riprese, diffonde un sentimento di disagio con costante stato di allerta, con atteggiamenti che possono tendere alla sospettosità e sensazioni di incertezza, disorientamento, instabilità, di vita “in sospeso”, con l’effetto limbo. Come emerge da diverse ricerche sia in Italia che all’estero, sono aumentati i sintomi e le situazioni di ansia (ansia da limbo, ansia anticipatoria, ansia da attesa, ansia nel frequentare zone “sociali”), gli episodi di panico, le difficoltà nel dormire, ma anche gli stati depressivi. Dopo l’effetto capanna emerso col lockdown, oggi si assiste a elevato stress e malessere psicologico collegati alla situazione economico-sociale. In questo clima stimolare la resilienza può essere un’indicazione da tenere presente, per sentirsi meno fragili e più “adatti” ad affrontare il quotidiano con un atteggiamento costruttivo e non distruttivo.

La resilienza in ingegneria si riferisce alla capacità di un materiale di resistere agli urti assorbendo in modo elastico l’energia. La resilienza è elasticità, attitudine al cambiamento. Come quella delle corde della racchetta da tennis, che unita all’abilità di controllo/gestione del giocatore risponderà al colpo della pallina in arrivo rilanciandola e facendole riprendere velocità e quota. Così anche le persone si rialzano in seguito agli urti ricevuti e possono far fronte a situazioni di forte stress e trauma.
La resilienza non è una caratteristica presente o assente nelle persone, ma è un’abilità che può essere stimolata ed appresa, con nuove prospettive di visione della vita e dei suoi eventi, leggendo le circostanze con occhiali diversi …
Dott.ssa Helene Vacchero, Psicologa Psicoterapeuta
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